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Lo sguardo alla realtà di tre protagonisti della pittura italiana del Quattrocento. Un avvenimento della conoscenza in un passaggio cruciale della civiltà europea. La pittura come forma di conoscenza è un aspetto distintivo dell'arte del XV secolo. Lo documentano i celebri cicli di affreschi della cappella Brancacci e del convento di San Marco a Firenze, e quello della Vera Croce ad Arezzo, opere rispettivamente di Masaccio, Beato Angelico e Piero della Francesca. Protagonisti del Quattrocento italiano, i tre pittori segnano il passaggio tra Medioevo e Modernità nel suo drammatico tendersi tra le certezze della tradizione e l'attrattiva di nuovi percorsi. Della loro opera restano nella memoria immagini di volti e fatti che ci rivelano una statura umana interamente impegnata nel paragone tra un'indomabile urgenza di bellezza e di significato e la realtà tutta. Il volume, interamente a colori, è il catalogo della mostra omonima che si è tenuta nel corso della XXX edizione del Meeting di Rimini, nell'agosto 2009.